Oggi ti porto a visitare l’antro roccioso che puoi ammirare entrando nel nostro blog. È un luogo poco conosciuto ma ti garantisco che ne vale assolutamente la pena. Intraprendi questo cammino. Per il momento non è possibile andare fisicamente nel luogo a causa delle restrizioni imposte dal Governo. Intanto, ti faccio attraversare virtualmente il sentiero che porta a questo scorcio. E appena possibile potrai camminare fisicamente luogo il percorso. Pronto per partire?

Prima alcune curiosità sulla grotta

La Grotta dei Falsari è un antro roccioso affacciato sul mare, situato nel monte di Capo Noli, poco sopra la Via Aurelia. La grotta si è formata milioni di anni fa quando la zona si trovava ancora sotto il livello del mare. La lenta erosione marina ha creato la cavità, la quale è rimasta intatta fino a oggi. Alcune leggende narrano che la grotta veniva utilizzata da un gruppo di trafficanti per nascondere le merci rubate. Trovandosi in una posizione nascosta era il luogo ideale per svolgere traffici illeciti. Da qui deriva il nome Grotta dei Falsari o dei Briganti.  

Nel 2017 sono stati ritrovati dei cannoni in bronzo e dei fucili militari risalenti allo scontro dell’ammiraglio Orazio Nelson contro i francesi, del 1795. L’ammiraglio inglese riesce a sconfiggere la flotta francese dando inizio ad una serie di vittorie contro i francesi. La battaglia è conosciuta come la battaglia di Capo Noli perché si è svolta davanti al promontorio ligure.

Il sentiero che porta alla Grotta dei Falsari è il Sentiero del Pellegrino. Si chiama così in quanto durante il cammino si incrociano alcune chiese sconsacrate che in passato sono state mete di pellegrinaggio.

Ora sei pronto per iniziare il viaggio? Bisogna innanzitutto raggiungere Noli Ligure e imboccare il sentiero che porta alla grotta. Per raggiungerla ci vorranno circa 40 minuti.

Come arrivare a Noli

Se vieni in macchina puoi arrivare in autostrada, fino a Savona, e proseguire sull ‘A10 per raggiungere il casello di Spotorno. Una volta uscito dall’autostrada dovrai scendere un paio di tornanti fino a raggiungere la costa. A questo punto devi proseguire lungo la Via Aurelia in direzione Noli Ligure. Prima di arrivare in paese dovrai passare una galleria, quindi non puoi sbagliare strada. Ti consiglio di lasciare la macchina in questo parcheggio. È gratuito, quindi non averai l’ansia di dover cambiare il biglietto al parchimetro.

In caso fosse pieno puoi parcheggiare sull’Aurelia, la strada che costeggia il mare. Sia sul lato destro che sinistro ci sono dei parcheggi, anche questi gratuiti.

Ma se decidi di andare alla grotta in estate o durante le festività ti consiglio di venire in autobus. A Noli in quei periodi non trovi un parcheggio neppure a pagamento e rischi di passare mezza giornata in auto senza trovarne uno. Parlo per esperienza personale. Quando ci sono andata con i miei amici sono arrivata al parcheggio gratuito, che ti indicavo prima, alle 8 del mattino e c’era un solo posto disponibile. Di pure che è stata fortuna, lo credo anche io.

Ti conviene prendere un treno per Savona e una volta giunto in stazione troverai proprio all’uscita l’autobus di linea che va a Finalborgo. Tu dovrai scendere a Noli, il paese prima. Se vuoi prima di partire puoi consultare gli orari dell’autobus sul sito Tpl linee, l’azienda dei trasporti di Savona.

Partiamo

Una volta arrivato a Noli dovrai raggiungere via XXV aprile.

Appena superata una villa bianca continua la strada per un paio di minuti finché non raggiungerai l’inizio del Sentiero del Pellegrino. Dopo aver percorso un paio di gradini in ciottolato ti troverai in un sentiero sterrato, immerso nella natura. Ti consiglio di indossare delle scarpe da trekking per non scivolare.

Seguendo la strada potrai ammirare dall’alto la parte di Liguria che va da Bergeggi a Noli. La vista è stupenda e vedendo il mare ti verrà voglia di fare un tuffo in acqua una volta tornato indietro.

La vista

Segui la strada per una quindicina di minuti finché non ti troverai davanti ai resti di un antico lazzaretto con la cappella di San Lazzaro. Secondo alcuni documenti storici pare che il lazzaretto sia un edificio costruito nel 1250 per volontà dell’ordine religioso dei Cavalieri di Rodi. Serviva ad ospitare i marinai colpiti da malattie contagiose.

Superato il Lazzaretto si prosegue la strada fino a raggiungere i resti della Chiesa di Santa Margherita. Non puoi sbagliare sentiero in quanto lungo il cammino troverai dei cartelli in legno e delle X rosse sulle rocce o sugli alberi ad indicarti la strada.

La chiesa di Santa Margherita è stata costruita a picco sul mare con mattoni e pietra nera, nel X secolo. Su di essa non ci sono molte informazioni storiche. Pare sia stata eretta su un tempio pagano. Documentate sono solo le vicende che la coinvolgono nella Seconda Guerra Mondiale. Subisce bombardamenti da parte dei tedeschi, i quali , appiccano danno anche fuoco cappella. Difatti, oggi è in stato di abbandono.

Proseguendo il percorso si trovano le indicazioni per arrivare alla grotta dei falsari. Dovrai percorrere un tratto di sentiero in discesa, quindi fai attenzione a non scivolare. Dopo 10 minuti di camminata tra curve e strade dritte sarai finalmente arrivato. Vedrai davanti a te una fessura nella roccia, quello è l’ingresso della grotta.

Ingresso della grotta

A mano a mano che ti avvicinerai all’entrata ti sembrerà che dentro alla grotta sia stata inserita una luce artificiale. Non è così, è solo un’illusione ottica provocata dalla luce solare. Una volta varcata la soglia ti attenderà un panorama mozzafiato.

La Grotta

Potrai ammirare con i tuoi occhi un antro roccioso affacciato sul mare con un’apertura di 25 metri di diametro. Ti garantisco che non vorrai più andare via. Io sono rimasta affascinata da questo spettacolo della natura.

Interno della grotta

Per tornare in dietro basta risalire dalla fessura dalla quale sei sceso e ritornare al sentiero principale. A questo punto devi ripercorrere la strada fatta all’andata e in 40 minuti circa sarai di nuovo a Noli paese.

Spero che questo percorso virtuale ti abbia coinvolto e fatto venire voglia di visitare la Grotta dei Falsari, appena possibile. In attesa di poter fare percorsi naturalistici ti suggerisco i nostri tour virtuali.

https://www.liguriamoments.com/esperienze/arte-cultura-e-tradizioni/

Ringrazio tanto Paola blogger di Ci vediamo quando torno per avermi prestato la foto del sentiero e della X rossa. Le mie le avevo perse e a causa del Covid-19 non ho potuto rifarle.

#iorestoacasa, ma viaggio con #liguriamoments!

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